Il prossimo 15 ottobre 2022 cade il quattrocento quarantesimo anniversario della introduzione del Calendario Gregoriano

Il prossimo 15 ottobre 2022 cade il quattrocento quarantesimo anniversario della introduzione del Calendario Gregoriano

15 ottobre 1582, venerdì.
È il giorno nel quale a Roma viene ufficialmente introdotto ad opera di Papa Gregorio XIII il Calendario Gregoriano (ça va sans dire, dal nome assunto dal Pontefice) che da allora regola – per quanto non esclusivamente, altri essendone in uso nell’universo mondo – qui nell’ambito semplificando, in Occidente, dalla Sede Apostolica gradatamente diffondendosi, la datazione.

Dal 15 ottobre 1582 in poi, appunto, le date conseguono, mentre, per quanto riguarda le precedenti, si applica l’anteriore Calendario Giuliano (ça va sans dire, derivante dal nome del, diciamo così, suo autore, Giulio Cesare, in quanto, nelle vesti di Pontefice Massimo, nel 46 avanti Cristo ne decretò l’introduzione), la qual cosa, per farci capire, significa che, al fine di riparare l’errore dovuto quanto alla durata dell’anno alla ora citata Riforma Giulianea, giovedì 14 ottobre del Gregoriano corrisponde a giovedì 4 ottobre del Giuliano, nel 1582 essendo stati eliminati i dieci giorni che sarebbero dovuti andare dal 5 al 14 del terzultimo mese annuo.

È possibile ovviamente datare secondo il Gregoriano anche gli accadimenti precedenti il 15 ottobre 1582 infinitamente qui citato usando il cosiddetto Calendario Gregoriano Prolettico che ne anticipa l’utilizzo.

Nota bene:
Va qui detto che quanto alla a dir poco confusa, conseguente all’intervento giulianeo, regolamentazione del fondamentale in tema giorno bisestile (giorno negli anni precedenti mai considerato) la determinazione fu opera di Ottaviano Augusto nell’8 dopo Cristo allorquando esattamente decise in merito.
E che nel Calendario Gregoriano sono bisestili tutti gli anni non secolari (secolari essendo quelli di fine centennio) il cui numero sia divisibile per quattro e in aggiunta quelli ultimi di un secolo il cui numero sia divisibile per quattrocento (pertanto, non il 1700, il 1800 e il 1900, sì il 1600 e il 2000).