Rudolf Nureyev come l’ho visto io
6 gennaio 1993 Non sono certo la persona più adatta a celebrare la indubbia e indubitabile grandezza di Rudolf Nureyev nell’arte della danza nella quale, peraltro, anche da profano, quale ero e sono, lo vedevo rifulgere, unico e solo, al di là e al di fuori di ogni canone e di ogni costrizione, per ‘creare’ continuamente nuove emozioni. E’ proprio, credo, questa sua capacità di creatore che lo spingeva a essere ogni volta