Rudolf Nureyev come l’ho visto io

6 gennaio 1993 Non sono certo la persona più adatta a celebrare la indubbia e indubitabile grandezza di Rudolf Nureyev nell’arte della danza nella quale, peraltro, anche da profano, quale ero e sono, lo vedevo rifulgere, unico e solo, al di là e al di fuori di ogni canone e di ogni costrizione, per ‘creare’ continuamente nuove emozioni. E’ proprio, credo, questa sua capacità di creatore che lo spingeva a essere ogni volta

Come un cavallo, in morte di Piero Chiara

31 dicembre 1986 Verso la fine del mese di luglio del 1986, bighellonando come spesso mi accade per Varese, girato l’angolo che da via Volta introduce a piazza Monte Grappa, mi ritrovai improvvisamente di fronte Piero Chiara. Avanzava deciso, percorrendo quei pochi portici con passo spedito e guardandosi intorno con una certa allegra